Lui & Lei
One love, one million fires
di Pistone69
12.05.2021 |
372 |
4
"Anzi facciamo una cosa io non ho molto tempo però già abbiamo parlato abbastanza..."
One love, One million fires questa la scritta cucita sul parka militare della ragazza bionda davanti al tabaccaio. Un amore un milione di fuochi: inutile non pensare al confronto con lei, lo sguardo sfuggente, i grandi occhi grigio verdi, i capelli ricci lunghi, biondo cenere con le meches, le gambe lunghe dentro i leggins attillati, il candore dell'incarnato non avevano fatto fatica a evocare immediatamente l’immagine della persona, che pur essendo ormai assente da tempo continuava giorno e notte, ad assorbire i miei pensieri, incessantemente senza posa. Impossibile non tentare di parlarle, di cercare un immediato contatto anche banale con la ragazza ed io uscendo velocemente dalla tabaccheria. “Scusi scusi” e lei: “ Prego?”, “ Mi perdoni l'ho vista poco fa in fila nella tabaccheria, non ho potuto fare a meno di poterla osservare e vedere quanto assomigliasse ad una donna, per me in questo momento non più presente nella mia vita, ma sempre bellissima e sempre nei miei pensieri” “ Ah ecco complimenti e come sarei io !? Più bella o meno bella della sua donna bellissima ?!! “, “Scusi, Non volevo rendermi ridicolo ne disturbarla, certamente sicuramente non è la stessa persona, ma ugualmente lei è bellissima altrettanto” “ Ah ecco!! Va già meglio così !! Eh già!! Senta ma che cosa vogliamo fare ?? Che metodo è questo ? L'ultimo della serie per rimorchiare ? Non ne avevo sentito parlare ancora di questo ! Comunque oggi è evidentemente il suo giorno fortunato ! Quello stronzo della persona che invece è anche per me assente, che possa essere investito da un treno, ormai mi ha lasciato per una delle sue sgualdrine , una delle sgualdrine di cui negava l'esistenza ma di cui si è sempre servito scopandosi quelle troie e negando per tutto il tempo di farlo !!! Quindi, veniamo al dunque non ho tempo da perdere, cosa vogliamo fare rimanere qui a ricordare due che non ci sono??! Mi offre qualcosa che mi girano abbastanza le palle, così magari parliamo meglio? Oppure no ?! “ “ Certamente !!” mi scuso mascherando la sorpresa per le sue espressioni così esplicite e colorite :“ Lì c'è un bar hanno appena riaperto per le consumazioni al tavolo. C'è la possibilità di potersi anche mettere a sedere fuori a consumare “ . La ragazza determinata rispose: “ Bene andiamo allora! ” . Ci avviamo quindi presso il locale poco distante ognuno preso dai suoi pensieri come se già ci fossimo conosciuti. “ Può andare bene qui? questo tavolo? “, “Sì direi di sì , mi piace” , ” Bene, sediamoci ah ecco dunque ecco il barista , bene noi vorremmo - e guardando la biondina- A proposito cosa preferisce? ” “Ma dammi pure del tu non amo tante storie” “ Ah scusa ok cosa cosa vuoi ?“ “ Ah dunque considerando l'ora che ne dici se andiamo su un prosecco ? mi sembra la cosa più adatta “ “ Approvo!! Benissimo due prosecchi grazie!! “ “ Dunque mi dicevi che assomiglio allora a questa splendida signora e come era questa signora? e dove è adesso la tipa? “. Un po in imbarazzo risposi: “ Una domanda che potrebbe essere complicata è avere una lunga risposta e forse non è il caso di doverla così approfondire,non so dove sia ma al momento è dentro di me come un marchio sempre presente in ogni momento. Tanti fuochi sempre accesi soprattutto vivi per il ricordo della passione sessuale che era capace di trasmettere in ogni momento. Un oceano travolgente di sesso che ospitava nella sua oscurità di tutto inghottendoti al bisogno, al suo bisogno. Tutto questo assieme a una personalità molto contraddittoria se non addirittura perversa e sadica. Una specie di angelo amorevole e mostro carnivoro contemporaneamente desiderosa di congiungersi carnalmente in ogni momento con me come anche di eliminarmi dalla sua cerchia di vittime, un pensiero del quale ancora non riesco a liberarmi!! e lei “ Accidenti !! Ah però !! Sei proprio messo bene !! A te ti ci vuole uno di quelli bravi !!! Intendo di specialisti!!” E così dicendo si abbandonò in una spassosa risata che fece per un attimo risplendere il suo volto rancoroso” “Mha , che dire, per quello che riguarda me per fortuna non sono messa male come te anche se però in questi giorni sto veramente con le palle girate. Quella merda figlio di un cane dopo avermi scopata in ogni luogo ed in ogni momento utilizzandomi per bene come luogo per svuotare le sue palle mi ha improvvisamente eliminato , annullato dalla sua esistenza preferendo qualcun'altra delle sue troie !!! Ne ho le palle piene proprio piene sono stata usata fin troppo e sono stata come una idiota a farmi usare!! basta qui ! Ne ho parlato già fin troppo. Stop” Nel suo parlare ho iniziato a notare la bellezza di questa giovane donna unita alla sua rabbia e alla voglia di vendicarsi del torto che diceva e sentiva subito. Vedevo anche che tutto sommato anche io venivo guardato non certo con dispiacere ma con evidente apertura di interesse nei miei confronti. E lei “A proposito ma ora che non c'è più questa tua splendida donna cosa fai? contempli ebbasta ti dedichi a platoneggiare ? Oppure fai tutto da te in autonomia ? A mano intendo “ - E riesplode in altra simpatica e gioiosa risata “ sarebbe un vero peccato proprio un vero peccato ! Quanto spreco che sarebbe! Quanto materiale che potrebbe fare il piacere di un’altra persona!! Tutto sommato i dispiaceri passano e le occasioni pure se le lasciamo andare via! Sei anche un bell'uomo ! E chissà quali altri doti nascondi sotto sotto. Direi, visto che non ti ho chiesto l'età ma si capisce che hai la tua esperienza, che non dovresti avere certamente problemi a trovare tante altre bellissime donne che possono farti perdere la testa come questa e fare perdere a loro la loro testa !! e forse hai già fatto perdere la testa a chissà quante altre!” e io: “ Me lo chiedo anch'io il perché di questo chiodo che rimane conficcato dentro di me. Non so che cosa può essere accaduto per arrivare a questo. Evidentemente i miei desideri si sono uniti con una capacità di dare amore e sesso che non avevo mai sperimentato prima” “ Ah dunque sesso era anche una grande troia allora! Veniamo al dunque!!” e io: Diciamo che lo sapeva essere in maniera molto profonda naturale improvvisa e questo accadeva nelle situazioni più disparate,dal casello autostradale, al camerino dell’ipermercato passando per locande, argini di fiumi, mari monti come anche aree di parcheggio varie. Le situazioni più improvvise e anche contraddittorie rendendo il tutto estremamente eccitante.” e lei :” Ah proprio un gran bel troione la tua bellissima bagascia” riprendendo a ridere .Ed io continuando “ Questo è già una parte di quello che è diventato il mio problema evidentemente visto che di questa eccitazione non riesco più a togliermi di dosso il pensiero” . Cessando di ridere la ragazza osservò : “ Molto interessante ! Di tutto questo non è che ti devi preoccupare! non hai trovato l'unica donna al mondo che sa essere tutte queste cose insieme. Anzi facciamo una cosa io non ho molto tempo però già abbiamo parlato abbastanza. Senti ora io vado al bagno mi avvio e tu tra qualche minuto mi segui li.Bussa alla porta tre volte e tu dopodiché entri velocemente prima che io richiudo. Intanto tu vai a pagare, ovviamente come ogni cavaliere deve fare !” Esterrefatto per tanta decisione da parte della sconosciuta rimango senza aggiungere null alltro che un : “Sarà fatto” . Dopodiché prese la sua borsetta il suo giaccone militare con la scritta un amore 1 milione di fuochi e ancheggiando lentamente si avviò verso l’interno, scodinzolando con il sedere come una gattina che si prepara all'incontro con il suo gattone. Vado diretto alla cassa e subito dopo mi dirigo verso il retro dove erano i bagni. Attendo trepidante due minuti con lo scontrino dei prosecchi in mano davanti alla porta del bagno lo scadere del tempo concesso. Busso piano tre volte e subito dopo lentamente mi apre la porta.Entro e chiude con decisione la porta. Vedo che nel frattempo si era tolta i leggins, la maglia e la propria biancheria indossando solo gli anfibi e il giaccone militare. Mi si avvicina ed inizia dicendo: “ Devi essere proprio un grande figlio di buona donna” con decisione chirurgica allenta la cintura, slaccia il pantalone abbassa di scatto la cerniera ed impugna la mia verga con determinazione e forza, sentendola già dura come l'eccitazione della situazione richiedeva. E lei “Non solo sei figlio di buona donna ma sei anche armato bene bene! Complimenti per l’arnese accidenti! Hai proprio anche un gran bel cazzone!!Che stupida la tua splendida donna a lasciare questo grande cazzone e andare chissà dove lasciandolo da solo senza goderne, come ora io voglio farne!” e così dicendo si abbassò ed in ginocchio inizia a leccare l'asta con una malizia simile a una bambina eccitata che vede il suo primo gelato della stagione. “Accidenti è proprio un gran bel cazzone!!Mi sa che non è solamente la tua giornata fortunata ma è anche la mia!!” E così dicendo prese la cappella e iniziò a succhiarla dentro la bocca. Di come le piaceva succhiarlo si vedeva in maniera evidente. Come una porca godeva nel sentirsi riempire e sentire il mio cazzo duro eccitato per lei. Mi guardava negli occhi e con il suo sguardo voleva che io vedessi quanto godeva a sentirsi troia e a essere la provocatrice di tutta questa eccitazione. Succhiava, aspirava leccava tutta l’asta dando colpetti precisi sulla cappella e mi continuava a guardava con quegli occhi come a continuare a dire “ guarda che porca che sono” . Ed io :” cosa mi stai facendo eh , sei proprio una grande porca . mmm Che grande porca Mi stai facendo un gran bel pompino mhmm , un vero grande pompino come si deve” . Lei mugolava e commentava ogni volta che dicevo pompino fremendo e mugolando mentre me lo succhiava più forte e leccava con espressione insaziabile . Più la chiamavo porca piu succhiava, mentre con l'altra mano libera si toccava sempre più forte la sua passera depilata. Il mio cazzo era sempre più dannatamente pronto di scoparla per come il suo impegno e la sua porcaggine meritava. La voglia di sbatterlo dentro prende il sopravvento; la alzo con forza per le ascelle mentre ancora lo tiene in bocca e la metto di spalle appoggiata verso il muro del bagno come per perquisirla. Allargo le gambe colpendo i suoi anfibi con i miei scarponcini ed inizio a introdurre la mia mano in mezzo al suo eccitante culetto, inserendo il palmo nelle sue chiappe e facendo scivolare il mio dito dentro la sua topina, che era già completamente fradicia dall'eccitazione. La mordo sul collo, impugno la verga e gliela sbatto con forza dentro la sua cicala già bagnata. Il mio cazzo voglioso e duro scorre che è una meraviglia; la gran troia era già tutta bagnatissima e ben predisposta a prendere la mia verga. Inizio a sbatterla bene bene in maniera circolare, profonda e ripetuta; il mio pistone diventa un implacabile martello sulla sua incudine caldissima. La vedo gemere dal piacere e mi dice “Che gran bel cazzone!! che gran bel cazzone che hai !! Come mi piace come mi scopi cazzo!! Come mi fai sentire porca!! Sei proprio un grande maiale!! Eccitami ancora di più !! dimmi che sono adesso la tua troia “ Nella sua espressione colgo non solo piacere ma anche rabbia. Capiì che in quel momento lei non stava solamente sentendo il mio cazzo ma avrebbe voluto parlare con l'uomo che l'aveva lasciata. Allo stesso tempo in un certo senso anch'io facevo la stessa cosa e pensavo all’altra donna mentre scopavo la sconosciuta. Stessi capelli molto simile anche le sue gambe e la sua altezza quindi anche l angolo di penetrazione, come anche simile la risposta umida e vibrante della sua cicala. Voglio anch'io assecondare la sua rabbia dicendo che il tipo era proprio un gran coglione ad aver lasciato una grandissima porcona come lei , anziche scoparla e godersela lui. La mia verga era sempre più sbattuta in profondità e sentivo il mare bagnato della sua eccitazione. Porto il mio pollice dentro il suo bel buco nel culetto sentendo che questo era già ben allenato è disposto ad accogliere anche il mio cazzo. Lei non si pronuncia ne esprime nessun accenno disapprovazione; anzi intuì che si preparava a riceverlo anche nel culo . “Posso sbattertelo ora anche nel culo?” Non me lo fece dire due volte lo tolse dalla sua fica e con altrettanta decisione lo portò all’ingresso del suo culo. La mia cappella un po' per volta iniziò a farsi largo. Il suo buco aderiva fortemente e in maniera pulsante e stringeva prima a poco poco tutta la mia cappella fino ad assaporare tutta l’asta del mio cazzo. La sua espressione adesso che ero tutto dentro di lei , era diventata tutt’uno con il mio cazzo e vedevo nei suoi occhi quel misto di piacere e di sofferenza legato alle dimensioni ed al movimento della mia verga La sensazione di penetrazione forzata del suo culo aumentava il piacere di entrambi; iniziai piano come ormai l'esperienza mi insegnava per poi arrivare a iniziare a spingere il mio pistone con la stessa determinazione di come prima di quando l'avevo scopata. Lei con un'espressione vinta dal piacere, socchiudendo gli occhi grigio verdi e con una voce quasi deformata mi ripeteva : “Che gran cazzone che hai Che gran bel cazzo Come mi sai inculare bene cazzo! Mi fai sentire proprio la piu grande porca sulla terra” . Ed io “In questo momento lo sei, sei proprio la più grande porca , una troia unica, una bellissima splendida troia con il mio pistone piantato nel tuo culo. Dopo che lo hai gustato in bocca e che ti ho sbattuto nella fica ti ho fatto anche sentire il piacere di mettertelo nel culo, bellissima porcona che non sei altro!!” E lei completamente abbandonata alla eccitazione ed all’orgasmo non capendo più neanche quello che stava dicendo “ Si che porca che sono!! che porca che mi sento!! dimmi che ti piace sbattermi !! dimmi che in questo momento sono adesso la tua porca!! Sii Oddio come vengo !! “ Ed io “ Sei ora la mia splendida porca !! in questo momento sai essere una maiala come poche altre!!” e mentre dicevo questo sentivo partire il calore dello sperma che saliva lungo tutta l'asta per poi essere esploso dentro il suo culo riempiendolo bene. L'orgasmo che provavo fu profondissimo ; mi ero avvicinato quasi alle stesse sensazioni a me già note e devo dire che anche la sconosciuta si era abbandonata ad un profondissimo piacere. Rimanemmo a riprendere fiato contro il muro freddo e piastrellato del bagno. Lei era stata senza dubbio una grande amante ma in entrambi, senza che ce lo dicessimo , c'è la la tristezza di accorgersi di essere con un'altra persona rispetto a quella che entrambi probabilmente desideravamo ed avevamo pensato di essere. Rimanemmo a sentire i nostri respiri appoggiati l'uno all’altro per qualche attimo ancora per poi silenziosamente pulirci , rimetterci in ordine per poter liberare il bagno del locale ed uscire. “ Uscirò prima io” disse lei “ ed aspetterai , come hai fatto anche prima ancora qualche minuto prima di allontanarti anche tu. Ma non voglio sparire del tutto . Troppo bello quello che mi hai dato. Dammi lo scontrino ti scrivo dietro , visto come di dietro ti sei fatto così conoscere, il mio numero di telefono ed anche il mio nome, almeno magari quest’altra volta saprai anche come chiamarmi” Così fece e rimessa in ordine velocemente mi restituì lo scontrino dove appuntò quanto detto uscendo e sparendo subito dopo” . Rimasi alcuni minuti prima di uscire anche io e dopo essermi rimesso apposto anche io appuntai subito il suo numero sul mio telefono e leggendo il suo nome dallo scontrino appresi che si chiamava Marina.
Nome nomen pensai. Uscì dal locale pensando al presagio contenuto del proprio nome ed anche alla sua scritta nella giacca. La donna a me sconosciuta fino a poco prima mi aveva saputo donare un profondo e vero mare di piacere e allo stesso tempo fatto provare uno del milione dei fuochi della passione, che se non uguale a quello che ancora mi tormentava giorno e notte. Un piccolo oceano inaspettato nel quale ci eravamo potuti inaspettatamente immergerci anche facendo vivere e parlare tra loro, in un fuoco inaspettato e caldissimo, le nostre segrete ferite.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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